Oggi

La filiera della farina di castagne: 

Oggi come un tempo

L’associazione I.R.C. (Insieme Rilanciamo Castagnola)nel 2004  ha rimesso in funzione il mulino elettrico del paese e ha ripreso l’attività di produzione della farina di castagne.

Le diverse fasi della filiera avvengono oggi con le stesse modalità di un tempo, nel pieno rispetto di una tradizione durata per  secoli.

  1. LA RACCOLTA

Molti paesani hanno ricominciato a raccogliere le castagne nei boschi che circondano l’abitato. 

                 

 

 

 

 

 

Come un tempo le castagne raccolte vengono trasportate al mulino, pesate e registrate sull’apposito registro.

 

 

 

 

 

 

L’ESSICCAZIONE NEL FUGARA’

I frutti raccolti vengono poi caricati sul soppalco del   fugarà , locale adibito all’essicazione delle castagne. 

Sul pavimento viene acceso il fuoco, alimentato da tronchi di castagno raccolti dai soci nei boschi. Il fuoco viene tenuto acceso giorno e notte per circa 40 giorni e deve bruciare molto lentamente. I soci si alternano per tenerlo sotto controllo 24 ore su 24.

                 

 

 

 

 

 

 

LA SBUCCIATURA

Quando le castagne sono completamente essiccate si procede all’eliminazione delle bucce.

Un tempo questo lavoro veniva fatto a mano, le castagne venivano chiuse in sacchi di iuta e sbattuti più volte su ceppi di legno per separare le bucce dai frutti.

Nel corso di questi anni l’associazione I.R.C. ha acquistato una vecchia macchina che compie il lavoro di sbucciatura più agevolmente. Si tratta di un macchinario d’epoca, di circa 80 anni che i soci hanno dotato di motore e reso perfettamente funzionante e in grado di sbucciare le castagne in tempi rapidi.

 

LA CERNITA

Le castagne sbucciate vengono analizzate: è necessario eliminare quelle ammuffite che potrebbero alterare il sapore della farina e quelle non perfettamente essiccate che rischierebbero di bloccare le macine.

 

LA MACINATURA

Finalmente le castagne secche sono pronte e vengono trasformate in farina con le macine a pietra del mulino.

LA FARINA

La farina ottenuta viene raccolta in grossi sacchi e pesata. Si calcola la resa, cioè la percentuale di farina ottenuta in rapporto alle castagne raccolte.

L’annata viene considerata buona se la resa è almeno del 30%.

LA FESTA DELLA MACINATURA

Se il tempo lo permette, al termine di tutti i lavori legati alla produzione della farina di castagne, viene organizzata la Festa della Macinatura con un sontuoso pranzo che ha per protagoniste le castagne e la loro preziosa farina.

      

(Le fasi della filiera – da Articolo Libertà – Piacenza)